Affaritaliani.it
Tra viaggi verso mete lontane e meraviglie da esplorare, estate è sinonimo di avventura. Affinché l'esperienza non sia solo emozionante ma anche piacevole e sicura, la piattaforma dedicata alla sanità privata MioDottore.it, insieme all'allergologo torinese Alberto Raie, ha stilato cinque regole da osservare quando si è lontani da casa, tra pianificazioni mediche, precauzioni sanitarie, attenzioni alimentari e medicinali da avere sempre a portata di zaino:
1) Tour e check list vaccini: l’esperto suggerisce di rivedere la propria situazione vaccinale prima della partenza, in particolare per Dtp-Ipv-Hb-Hib (contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae tipo B), Mprv (morbillo, parotite, rosolia, varicella), pneumococco, meningococco e influenza. In questo modo sarà possibile valutare al meglio un eventuale piano di vaccinazione personalizzato.
2) In guardia dagli insetti: l’allergologo consiglia di munirsi di repellenti cutanei da applicare periodicamente sulle parti scoperte, soprattutto durante gli orari di maggiore attività degli insetti (al tramonto e di notte). Importante anche l’uso di zanzariere ai letti o alle finestre, aria condizionata, nonché l’adozione di un outfit ricco di maglie e pantaloni lunghi di colore chiaro.
3) Vaccini sì o no? Febbre gialla, colera e difterite: le malattie endemiche sono tra i timori più diffusi, ma l’esperto tranquillizza i viaggiatori. "La vaccinazione contro la febbre gialla è indicata per chi si reca in Paesi dove vi è un rischio di trasmissione, è estremamente efficace (quasi 100%) conferendo l’immunità a partire dal decimo giorno successivo alla somministrazione e dura dieci anni. Risulta invece controindicata per i bambini sotto l’anno d’età, donne in gravidanza, anziani e soggetti allergici ad alcune proteine dell’uovo". Diversamente, il vaccino contro il colera protegge solo per il 50% e per un tempo breve, inoltre nessun paese richiede questa vaccinazione. Mentre la difterite di solito viene effettuata come vaccino trivalente: Dtp o Dtap (difterite-tetano-pertosse o difterite-tetano-pertosse acellulare). Dopo il corso iniziale di queste tre dosi devono essere date dosi aggiuntive di Dt, fino al settimo anno di età.
4) Raccomandata acqua in bottiglia, bollita o disinfettata: nelle zone tropicali uno dei problemi più frequenti è l'acqua contaminata, spesso proveniente dagli acquedotti e una delle principali cause di malattie gastrointestinali. E’ dunque da privilegiare acqua minerale in bottiglie sigillate, acqua portata a ebollizione per almeno 10 minuti o unita a disinfettanti specifici. Per quanto riguarda i cibi, invece, sono da preferire prodotti cotti ancora caldi e frutta sbucciabile.
5) Cosa mettere nello zaino: per evitare problemi causati da alimentazione, acqua ed eventuale cibo contaminato, l’esperto suggerisce di portare con sé un antidiarroico, un disinfettante intestinale, fermenti lattici, crema solare ad alto fattore protettivo e doposole, un disinfettante per le vie urinarie, un repellente per le zanzare specifico per le zone tropicali ed eventuali antimalarici, qualora prescritti.
1) Tour e check list vaccini: l’esperto suggerisce di rivedere la propria situazione vaccinale prima della partenza, in particolare per Dtp-Ipv-Hb-Hib (contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae tipo B), Mprv (morbillo, parotite, rosolia, varicella), pneumococco, meningococco e influenza. In questo modo sarà possibile valutare al meglio un eventuale piano di vaccinazione personalizzato.
2) In guardia dagli insetti: l’allergologo consiglia di munirsi di repellenti cutanei da applicare periodicamente sulle parti scoperte, soprattutto durante gli orari di maggiore attività degli insetti (al tramonto e di notte). Importante anche l’uso di zanzariere ai letti o alle finestre, aria condizionata, nonché l’adozione di un outfit ricco di maglie e pantaloni lunghi di colore chiaro.
3) Vaccini sì o no? Febbre gialla, colera e difterite: le malattie endemiche sono tra i timori più diffusi, ma l’esperto tranquillizza i viaggiatori. "La vaccinazione contro la febbre gialla è indicata per chi si reca in Paesi dove vi è un rischio di trasmissione, è estremamente efficace (quasi 100%) conferendo l’immunità a partire dal decimo giorno successivo alla somministrazione e dura dieci anni. Risulta invece controindicata per i bambini sotto l’anno d’età, donne in gravidanza, anziani e soggetti allergici ad alcune proteine dell’uovo". Diversamente, il vaccino contro il colera protegge solo per il 50% e per un tempo breve, inoltre nessun paese richiede questa vaccinazione. Mentre la difterite di solito viene effettuata come vaccino trivalente: Dtp o Dtap (difterite-tetano-pertosse o difterite-tetano-pertosse acellulare). Dopo il corso iniziale di queste tre dosi devono essere date dosi aggiuntive di Dt, fino al settimo anno di età.
4) Raccomandata acqua in bottiglia, bollita o disinfettata: nelle zone tropicali uno dei problemi più frequenti è l'acqua contaminata, spesso proveniente dagli acquedotti e una delle principali cause di malattie gastrointestinali. E’ dunque da privilegiare acqua minerale in bottiglie sigillate, acqua portata a ebollizione per almeno 10 minuti o unita a disinfettanti specifici. Per quanto riguarda i cibi, invece, sono da preferire prodotti cotti ancora caldi e frutta sbucciabile.
5) Cosa mettere nello zaino: per evitare problemi causati da alimentazione, acqua ed eventuale cibo contaminato, l’esperto suggerisce di portare con sé un antidiarroico, un disinfettante intestinale, fermenti lattici, crema solare ad alto fattore protettivo e doposole, un disinfettante per le vie urinarie, un repellente per le zanzare specifico per le zone tropicali ed eventuali antimalarici, qualora prescritti.