Grazie a uno dei suoi specialisti, la piattaforma ha identificato cinque utili regole per non farsi trovare impreparati al cambio orario, suggerendo terapie mediche soft e un training ad hoc per affrontarlo al meglio
Le lancette si spostano in avanti e se per molti questa notizia coincide con il piacevole arrivo della stagione più mite dell’anno, per molti altri è sinonimo di fatica e disturbi fisici. MioDottore – piattaforma leader al mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto una sua esperta, la dottoressa Silvia Cocci Grifoni, neurologo e omeopata di Ascoli Piceno per supportare gli italiani in un momento delicato per la loro salute attraverso consigli pratici e regole d’oro smart da tenere a mente.
Irritabilità e difficoltà nell’addormentamento: i nemici delle lancette
La specialista di MioDottore conferma che tra il cambiamento d’orario e alcuni malesseri esiste un’effettiva correlazione; infatti, sebbene lo spostamento dell’orologio sia di soli 60 minuti, questo provoca dei mutamenti nella quotidianità e alcune reazioni nel fisico. In particolare, l’aumento delle ore di esposizione alla luce si traduce in una modifica della sintesi di alcuni ormoni e neurotrasmettitori – tra cui la serotonina, che ha un’efficacia antidepressiva – e la melatonina, sostanza questa legata non solo alla quantità di ore di riposo notturno ma anche alla qualità del sonno. Di conseguenza, si possono riscontrare alcuni disturbi quali difficoltà ad addormentarsi, irritabilità, astenia, riduzione della concentrazione e della memoria e percezione differente del senso di fame.
La specialista di MioDottore conferma che tra il cambiamento d’orario e alcuni malesseri esiste un’effettiva correlazione; infatti, sebbene lo spostamento dell’orologio sia di soli 60 minuti, questo provoca dei mutamenti nella quotidianità e alcune reazioni nel fisico. In particolare, l’aumento delle ore di esposizione alla luce si traduce in una modifica della sintesi di alcuni ormoni e neurotrasmettitori – tra cui la serotonina, che ha un’efficacia antidepressiva – e la melatonina, sostanza questa legata non solo alla quantità di ore di riposo notturno ma anche alla qualità del sonno. Di conseguenza, si possono riscontrare alcuni disturbi quali difficoltà ad addormentarsi, irritabilità, astenia, riduzione della concentrazione e della memoria e percezione differente del senso di fame.
5 regole auree di sopravvivenza al cambio ora
La dottoressa ricorda che, se in alcuni soggetti il cambio orario può essere percepito in maniera poco traumatica, per altri individui più sensibili può invece significare modifiche sostanziali della routine giornaliera. La parola d’ordine è prevenzione con un facile ma molto furbo training, da attuare 7-10 giorni prima del cambio ora, relativamente a 3 ambiti in particolare: la preparazione alla notte, l’alimentazione e l’attività fisica, in modo da arrivare preparati al weekend di fine mese.
La dottoressa ricorda che, se in alcuni soggetti il cambio orario può essere percepito in maniera poco traumatica, per altri individui più sensibili può invece significare modifiche sostanziali della routine giornaliera. La parola d’ordine è prevenzione con un facile ma molto furbo training, da attuare 7-10 giorni prima del cambio ora, relativamente a 3 ambiti in particolare: la preparazione alla notte, l’alimentazione e l’attività fisica, in modo da arrivare preparati al weekend di fine mese.
I consigli per far fronte allo spostamento delle lancette:
1. Anticipare di circa 20 o 30 minuti il momento di coricarsi e allo stesso modo anticipare la sveglia di altrettanti minuti, in modo da dare al corpo una giusta e graduale alternanza sonno - veglia e stabilire un ritmo regolare e salutare della propria giornata.
2. Importante non sottovalutare la qualità dell’alimentazione, evitando pasti serali abbondanti e laboriosi, per favorire la digestione. È opportuno consumare frutta fuori dai pasti e introdurre cibi ricchi di serotonina (come i semi di girasole, frutta secca, noci, mandorle), mentre è meglio evitare il consumo di alimenti eccitanti dopo le ore 18.00 (quali caffè, cioccolato e prodotti panificati complessi).
3. Cercare di aumentare leggermente l’attività fisica, da praticare sempre in orari non serali, entro le ore 18.00 e mai oltre le 20.00.
4. Evitare quello che si potrebbe definire ”inquinamento elettromagnetico”, allontanando dalla camera da letto cellulari, PC e TV accesi. Meglio evitare la presenza di luci, anche se fioche, in quanto il sonno deve essere conciliato e supportato da un ambiente buio.
5. L ’acqua è amica del corpo ed è sempre bene prevedere una congrua idratazione, prediligendo acque a basso residuo fisso, con pochi sali minerali pesanti. L’ideale è consumarne quotidianamente almeno un buon litro al di fuori dai pasti.
1. Anticipare di circa 20 o 30 minuti il momento di coricarsi e allo stesso modo anticipare la sveglia di altrettanti minuti, in modo da dare al corpo una giusta e graduale alternanza sonno - veglia e stabilire un ritmo regolare e salutare della propria giornata.
2. Importante non sottovalutare la qualità dell’alimentazione, evitando pasti serali abbondanti e laboriosi, per favorire la digestione. È opportuno consumare frutta fuori dai pasti e introdurre cibi ricchi di serotonina (come i semi di girasole, frutta secca, noci, mandorle), mentre è meglio evitare il consumo di alimenti eccitanti dopo le ore 18.00 (quali caffè, cioccolato e prodotti panificati complessi).
3. Cercare di aumentare leggermente l’attività fisica, da praticare sempre in orari non serali, entro le ore 18.00 e mai oltre le 20.00.
4. Evitare quello che si potrebbe definire ”inquinamento elettromagnetico”, allontanando dalla camera da letto cellulari, PC e TV accesi. Meglio evitare la presenza di luci, anche se fioche, in quanto il sonno deve essere conciliato e supportato da un ambiente buio.
5. L ’acqua è amica del corpo ed è sempre bene prevedere una congrua idratazione, prediligendo acque a basso residuo fisso, con pochi sali minerali pesanti. L’ideale è consumarne quotidianamente almeno un buon litro al di fuori dai pasti.
Studenti e lavoratori sotto stress
In caso i disturbi si rivelino significativi, l’esperta di MioDottore suggerisce l’intervento di uno specialista che ne attenui gli effetti attraverso terapie mediche soft, quali fitoterapia, omeopatia e oligoterapia. L’esperto coinvolto può sviluppare un metodo terapeutico personalizzato, tenendo conto di vari fattori personali e costituzionali del soggetto.
In questa fase dell’anno alcuni individui possono presentare maggiori difficoltà nell’affrontare il cambiamento – come ad esempio i giovani studenti e gli adolescenti in età scolastica – diventando spesso più nervosi e irritabili e accusando perdita di concentrazione e scarso rendimento scolastico. Anche nelle persone adulte è riscontrabile una simile situazione: infatti, spesso i lavoratori si sentono più stanchi, svogliati e faticano a sostenere la routine quotidiana. Maggiormente penalizzati sono coloro che soffrono già di ansia o depressione, in quanto potrebbero vedere acutizzarsi tali sintomi.
Il cambio orario, dunque, è un momento da non sottovalutare e se si è soggetti sensibili è bene giocare d’astuzia e in anticipo. Con l’aiuto di MioDottore gli italiani possono trovare l’esperto adatto alle proprie esigenze e prenotare in pochi passaggi una visita specialistica, accorciando notevolmente i tempi di ricerca e prenotazione. Sempre in modo rapido e intuitivo si può prendere contatto con i medici della piattaforma, tramite la sezione Chiedi al dottore, che consente di ottenere un riscontro professionale entro un massimo di 48 ore, trovando così risposte esaustive e affidabili ai propri quesiti.
In caso i disturbi si rivelino significativi, l’esperta di MioDottore suggerisce l’intervento di uno specialista che ne attenui gli effetti attraverso terapie mediche soft, quali fitoterapia, omeopatia e oligoterapia. L’esperto coinvolto può sviluppare un metodo terapeutico personalizzato, tenendo conto di vari fattori personali e costituzionali del soggetto.
In questa fase dell’anno alcuni individui possono presentare maggiori difficoltà nell’affrontare il cambiamento – come ad esempio i giovani studenti e gli adolescenti in età scolastica – diventando spesso più nervosi e irritabili e accusando perdita di concentrazione e scarso rendimento scolastico. Anche nelle persone adulte è riscontrabile una simile situazione: infatti, spesso i lavoratori si sentono più stanchi, svogliati e faticano a sostenere la routine quotidiana. Maggiormente penalizzati sono coloro che soffrono già di ansia o depressione, in quanto potrebbero vedere acutizzarsi tali sintomi.
Il cambio orario, dunque, è un momento da non sottovalutare e se si è soggetti sensibili è bene giocare d’astuzia e in anticipo. Con l’aiuto di MioDottore gli italiani possono trovare l’esperto adatto alle proprie esigenze e prenotare in pochi passaggi una visita specialistica, accorciando notevolmente i tempi di ricerca e prenotazione. Sempre in modo rapido e intuitivo si può prendere contatto con i medici della piattaforma, tramite la sezione Chiedi al dottore, che consente di ottenere un riscontro professionale entro un massimo di 48 ore, trovando così risposte esaustive e affidabili ai propri quesiti.