· Endometriosi e menopausa sono ancora stabili sul podio, mentre l’osteoporosi sale di una posizione rispetto all’anno precedente, guadagnando il terzo posto;
· Patologie ortopediche (11%), ginecologiche (10%) e dermatologiche (6%) sono state le protagoniste delle ricerche degli italiani in ambito benessere nel 2020;
· Nuove problematiche hanno sollevato dubbi tra gli utenti: ansia, malattia di Parkinson e sciatalgia.
Nonostante l’emergenza Covid-19 abbia catalizzato quasi totalmente l’attenzione, non è stata l’unica problematica legata al benessere e alla salute ad aver destato preoccupazione tra i pazienti dello Stivale. Ma quali sono le malattie che più hanno reso pensierosi gli italiani durante lo scorso anno? Quali le più cercate online? MioDottore, piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, ha indagato i propri dati, analizzando le ricerche effettuate sulla sua piattaforma nel 2020, delineando ciò che maggiormente ha generato dubbi, necessità di chiarimenti o anche semplicemente curiosità tra i pazienti quando si parla di salute ed evidenziando analogie e differenze rispetto agli anni passati.
Endometriosi batte menopausa: è la più cercata nel 2020
Dal 2018 endometriosi e menopausa si contendono, alternandosi, i primi due posti di questa speciale classifica e nell’edizione 2020 è l’endometriosi ad essere capolista. Diversamente, al terzo gradino si posiziona sempre una patologia riconducibile all’area ortopedica: nel 2020 è l’osteoporosi (che dal 4° posto nel 2019 sale di uno scalino), l’anno prima si parlava invece di alluce valgo, mentre nel 2018 era la scoliosi la terza preoccupazione in ambito salute per gli italiani.
Ampliando l’analisi all’intera lista delle malattie più cercate online nel 2020, si evidenzia come le problematiche legate alla struttura scheletrica siano quelle che maggiormente impensieriscono gli italiani (11% delle ricerche totali), tra queste spiccano: osteoporosi, alluce valgo, ernia del disco, scoliosi, mal di schiena e sciatalgia. Seguono quelle relative alla sfera intima-sessuale (10% delle ricerche totali): nello specifico 4 disturbi interessano l’area ginecologica (endometriosi, menopausa, sindrome dell’ovaio policistico e cistite) e 1 andrologica (disfunzione erettile).
Infine, anche l’ambito dermatologico suscita apprensione e dubbi, registrando il 6% del numero totale di ricerche sulla salute con acne e alopecia, rispettivamente al 6° e 8° posto tra le patologie più cercate.
Nuovi timori legati alla salute: ansia, malattia di Parkinson e sciatalgia
Rispetto all’anno precedente 3 new entry si inseriscono nella top 30 delle malattie più cercate nel 2020 e coinvolgono rispettivamente le aree psicologica, neurologica e ortopedica, nello specifico con: ansia, malattia di Parkinson e sciatalgia. Mentre sono assenti alcuni disturbi che avevano impensierito gli italiani nel 2019, ovvero setto nasale deviato, cisti sebacea ed epilessia.
Patologie più cercate nel 2020 (top 30) | |
1. Endometriosi | 16. Sindrome dell’ovaio policistico |
2. Menopausa | 17. Depressione |
3. Osteoporosi | 18. Sindrome del tunnel carpale |
4. Alluce valgo | 19. Malattia di Alzheimer |
5. Fibromialgia | 20. Degenerazione maculare |
6. Acne | 21. Verruche |
7. Ernia inguinale | 22. Obesità |
8. Alopecia | 23. Cefalea |
9. Artrosi | 24. Disturbo bipolare |
10. Acufene | 25. Disfunzione erettile |
11. Emorroidi | 26. Glaucoma |
12. Ernia del disco | 27. Ansia |
13. Scoliosi | 28. Malattia di Parkinson |
14. Lipoma | 29. Sciatalgia |
15. Mal di schiena | 30. Cistite |
Donne e uomini online: discrepanze e similitudini
Ancora una volta è la quota rosa a confermarsi più attenta in ambito benessere e la maggiormente attiva in rete quando si tratta di indagare lo stato di salute personale o dei propri cari: ben oltre la metà delle ricerche totali (63%), infatti, è stata effettuata da donne. Ma cosa cercano online donne e uomini? Se ai primi due posti di questo speciale ranking troviamo patologie differenti nelle ricerche femminili (endometriosi e acne) e maschili (osteoporosi ed ernia inguinale), la menopausa (3° posto) mette d’accordo i due generi. Sempre più donne, desiderano infatti essere informate su come affrontare la loro nuova fase di vita e gli uomini non vogliono farsi trovare impreparati.
“L’indagine di MioDottore evidenzia quanto i pazienti italiani siano interessati al proprio benessere e facciano affidamento alla tecnologia per indagare il proprio stato di salute. Per questo la piattaforma mette al servizio degli utenti differenti strumenti per avvicinarli agli specialisti di cui hanno bisogno”, spiega Luca Puccioni, CEO di MioDottore. “Tra le più recenti funzionalità attivate e messe a disposizione, c’è la consulenza online, con circa 7.000 esperti affiliati, pronti ad affrontare dubbi e preoccupazioni dei pazienti. Nato per far fronte alle esigenze sorte con il primo lockdown, il progetto consente di incontrare via video i professionisti della piattaforma, per un iniziale colloquio o per appuntamenti di consueto monitoraggio di corpo e mente”.
* Note di redazione: i dati si riferiscono alle ricerche effettuate dai pazienti sulla piattaforma nel 2020.
MioDottore.it fa parte del Gruppo DocPlanner ed è la piattaforma leader al mondo dedicata alla sanità privata che connette i pazienti con gli specialisti ed è pensata per rendere l’esperienza sanitaria più umana. MioDottore.it offre ai pazienti uno spazio dove trovare e recensire lo specialista più adatto alle proprie esigenze e allo stesso tempo fornisce ai professionisti sanitari e ai centri medici utili strumenti per gestire il flusso di pazienti, migliorare l'efficienza e la propria presenza online e acquisire nuovi pazienti. Il Gruppo DocPlanner attualmente serve 35 milioni di pazienti e gestisce 3 milioni di prenotazioni ogni mese. Conta oltre 2 milioni di professionisti e circa 4 milioni di recensioni sui suoi siti in 12 paesi. L’azienda, fondata nel 2012 in Polonia, ad oggi si avvale di un team di 1.300 persone con sedi a Varsavia, Barcellona, Istanbul, Roma, Città del Messico, Curitiba e Bologna. Arrivato in Italia nel novembre 2015, ha già registrato numeri record con oltre 200.000 dottori disponibili sulla piattaforma.