1 italiano su 4 (25%) si è già sottoposto a interventi: seno, labbra e naso sono i 3 più popolari. Ben oltre la metà di chi ha già affrontato il bisturi (63%) si rifarebbe anche altre parti del corpo. Le maggiori barriere che frenano gli italiani di fronte al chirurgo estetico sono motivi economici (24%), paura della sala operatoria (12%) e timore di un risultato finale poco piacevole (7%).
Le aspettative del paziente di chirurgia estetica sono sempre molto alte e ampie, in quanto si rivolge a un professionista per risolvere un problema che lo mette in una situazione di difficoltà e disagio nei confronti di sé e degli altri. Capita però con frequenza che il difetto considerato insopportabile, in realtà sia meno evidente e importante da un punto di vista clinico e chirurgico di un altro, che invece non viene assolutamente considerato. Questo perché la componente psicologica e di accettazione di sé passa attraverso vissuti e visioni soggettive. In questo contesto è possibile che il paziente dopo un intervento possa anche mostrare difficoltà nel riconoscersi. La chiarezza nel presentare i risultati e le possibili complicanze post intervento sono necessarie e fondamentali nel corso della visita preliminare ed è altrettanto importante comprendere se le aspettative del paziente sono aderenti alla realtà o irraggiungibili. La principale motivazione riguarda la bellezza: sentirsi più attraenti e gradevoli, essere più armonici
Rita Viscovo - psicoterapeuta e medico estetico di MioDottore