Finito il lockdown quasi metà degli italiani (43%) non ha timore a tornare alle visite di persona con gli specialisti. Telemedicina, questa sconosciuta: oltre 1 su 4 (26%) nel Bel Paese dichiara di non averne sentito parlare durante il lockdown.
- Nonostante lo stop forzato, il 40% degli italiani non ha rinunciato alle visite di persona: psicologi, ostetriche e ginecologi e ortopedici i più prenotati;
- Prenotate con dermatologi e specialisti in malattie veneree, nutrizionisti e psicologi il maggior numero di sessioni virtuali;
- A chiusura del lockdown, il 35% degli italiani ha rivalutato il concetto di salute e ritiene di doverle dedicare maggiore attenzione.
- Dermatologi e specialisti in malattie veneree
- Nutrizionisti
- Psicologi
- Urologi e andrologi
- Otorinolaringoiatri
- Psicologi
- Ostetriche e ginecologi
- Ortopedici
- Dentisti
- Nutrizionisti
Crediamo che il servizio di MioDottore abbia una forte utilità sociale in un momento come questo, poiché risponde alla necessità basilare di tenere monitorata la propria salute, ma consente di farlo senza uscire di casa, offrendo così una valida alternativa ai soggetti più vulnerabili e contribuendo alle azioni di distanziamento sociale previste dal Governo. In tempi ancora parzialmente incerti, MioDottore si pone come nuova sfida quella di implementare la tecnologia della piattaforma per continuare a garantire continuità dei servizi sanitari, in maniera personalizzata ed empatica, evitando di congestionare gli ospedali. In una società in continuo cambiamento, riteniamo che la tecnologia debba ricoprire un ruolo di abilitatore per i cittadini, andando a rendere possibile e semplificare – laddove applicabile – l’accesso a un’attività considerata finora soprattutto “tradizionale” come le visite con i professionisti di fiducia, mantenendo inalterato il livello di interazione e vivo l’aspetto di relazione personale tra medico e paziente.
Luca Puccioni - CEO di MioDottore